domenica 18 marzo 2012

Temporali & altre Tempeste

Ho deciso che nominerò venerdì 16 marzo 2012 il peggiore venerdì nazionale nella mia trentennale storia.
e dire che sono nata di venerdì!
E' stato un giorno di Gacca (come dice Nanetta). Terrificante. A partire dal mattino, quando mi sono svegliata la mattina presto post serata (giovedì) trascorsa ad imparare manovre di disostruzione in età pediatrica (ci sono andata a mo' di 'antisfiga' ma sono rimasta veramente sconcertata e provata. Certe volte non si pensa abbastanza) per andare a Mi in treno all'alba e scopro a metà della tratta che mia nonna (una roccia, 75 anni) è stata poco bene, è svenuta, ha battuto la testa :( alla fine l'hanno portata in ospedale dove l'hanno tenuta sotto osservazione per tutto il giorno perchè aveva il cuore che faceva le bizze (mia nonna non soffre di cuore)...ma che pesantezza di cuore iniziare la giornata così, appunto.

Poi a parte che una dimenticanza di lavoro mi si è ritorta contro come un boa sotto forma di mail offensiva (da una che mai e poi mai avrebbe diritto di comportarsi così)
a parte che mi rendo conto da sola che il demansionamento che subisco ha ridotto all'osso la mia già ben poca autostima, e la collega fa il resto. Il risultato è che io non faccio niente perchè non ho il permesso di fare niente e quel poco che faccio viene talmente massacrato che io rimango insicura in stato terminale. Oppure, mi dimentico le cose con una velocità tale da preoccuparmi, mentre faccio le cose banali non ci metto più la testa, ora della fine è come se mi remassi contro pure io. Si capisce qualcosa?
e a proposito del lavoro, sono stata dai sindacati venerdì, e mi hanno detto delle cose interessanti. Senz'altro, non sono una visionaria.

Ora il vero problema è decidere COSA fare.

Il fatto che io sia lì lì per uscire completamente di senno non aiuta.
da venerdì ad oggi ho:
-discusso e litigato con S. per ore, massacrandoci
-cambiato idea mille volte
-pianto per ore

salvo poi oggi fare i mestieri con la pioggia battente e un muso lungo, all'idea che mi sento impotente ed inerme, a subire l'ingiustizia. E sono profondamente irritata dal fatto che non trovo una soluzione che non mi faccia sentire scema.
e neppure l'Ikea ieri mi ha tirato su..
capite la gravità della situazione?

2 commenti:

  1. no! se non ti ha tirata su nemmeno l'ikea...!!
    dài Bunny, fatti forza !
    secondo me è il classico momento in cui ti devi staccare un attimo da te stessa e cercare di guardare le cose in modo molto obiettivo.
    bando ai pianti e ai litigi e alle devastazioni emotive...devi proprio metterti a tavolino e valutare i pro, i contro e tirare le somme !
    noi siamo con te !
    buon inizio di settimana!

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  2. Io la capisco sorella :) eccome se la capisco! Custodisco lo scettro della bassa utostima anch'io, il che non aiuta affatto in materia di decisioni e cose simili. Però... però c'è un però... e se leggi il mio post qualcosa si sta smuovendo... magari dò una manina amche a te! Baci e fooorza :)

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